Riqualificazione del sistema idrico storico dell’antico Eremo di sant’Antonio di Niasca
Aprile 26- 15:00 - 16:30
IL NOSTRO IMPEGNO CONCRETO PER LA CURA DEL TERRITORIO CHE CUSTODIAMO nel cuore del Parco di Portofino è il progetto appena terminato nel 2024 del bando “Protezione e valorizzazione dell’architettura e del paesaggio rurale” finanziato NextGenerationEU”
Il progetto “AQUAE” del PNRR è dedicato all’elemento acqua.
Durante le fasi progettuali del restauro dell’Eremo di Sant’Antonio di Niasca, ci ci ha colpito la sistemazione idrica delle varie fonti di approvvigionamento idrico, che sicuramente sono all’origine della scelta del luogo per la piccola comunità monastica nel 1317: FIUME, SORGENTE, PIOGGIA, UMIDITÀ. Fra le varie necessità, sicuramente la più importante per le attività dell’Eremo era quella di movimentare la ruota del mulino, che consentiva il lavoro della macina al servizio della comunità locale; infatti i primi tre fraticelli di cui si ha notizia, vivevano pregando e lavorando la terra, ma anche al servizio del prossimo (in senso letterale, visto il territorio così impervio!).
Il nostro progetto “AQUAE” si è ispirato a questa attenzione all’acqua, e reinterpreta con le nostre esigenze di rifugio escursionistico a trazione agricola, questa sistemazione per RALLENTARLA, RACCOGLIERE nei momenti di piogge abbondanti e RIUTILIZZARLA nella struttura e in agricoltura nei periodi siccitosi.
Abbiamo così combinato l’esigenza di proteggere i pendii da frane smottamenti e guidare l’acqua dove potevamo raccoglierla per riutilizzarla. Abbiamo realizzato dei MURI A SECCO, che oggi secondo i geologi rimane la soluzione più affidabile contro il dissesto idrogeologico, al contrario del pervasivo uso del cemento, maggiore responsabile di frane e esondazioni.
Tutti i sabati durante l’apertura dell’Eremo di Sant’Antonio di Niasca (da pasqua ai morti) sarà possibile approfondire il progetto, con visite guidate a richiesta sempre al +39 380 1563777 WA o alla mail niasca@eremosanantantonio.it