Workshop: il tuo orto con l’agricoltura naturale

ori sul monte di Portofino

Lasciar fare alla natura per recuperare le varietà tradizionali e riscoprire i veri sapori, odori e nutrienti del nostro raccolto.

Questo workshop si basa sulla selezione naturale delle piante del tuo orto che meglio si adattano alle specifiche qualità di un luogo. Acquisirai la capacità di creare un orto  che non depaupera la terra, e delle pratiche  e dell’autoproduzione agricola.

Prepareremo e pianteremo un orto estivo con pratiche agricole “in progress” e metodi di gestione su appezzamenti terrazzati, con particolare attenzione alla risorsa idrica per il suo mantenimento.

Lo faremo nei terreni intorno all’Eremo di Sant’Antonio di Niasca, che se da un lato impongono un approccio “eroico” come tutti i territori ripidi, ripagano con grande generosità e qualità del raccolto; cosa c’è di meglio di fronte a l’esplosione dei prezzi di ortaggi e frutta?

PROGRAMMA

– Introduzione alla storia dell’agricultura, le sue origini, i principi ispiratori e le finalità
– Realizzazione di un’aiuola partendo da zero: preparazione del suolo attraverso la minima lavorazione, inoculazione con materiale organico, semine e trapianti, copertura con pacciamatura organica.
– Approfondimento sul suolo: l’evoluzione, la fertilità, la conservazione, la rigenerazione di un suolo vivo
– Cenni di forest gardening e l’importanza di alberi da frutto nell’orto
– Approfondimento sui semi: l’importanza dell’autoproduzione dei semi, differenza tra sementi antiche e sementi ibride/OGM, lo scambio dei semi
– Pianificazione di un calendario di semina e progettazione delle successioni colturali
– Il semenzaio
– Approfondimento sull’acqua: la regimentazione, l’irrigazione, l’uso consapevole
– Approfondimento sui trattamenti naturali: ricette per rimedi anticriptogamici, repellenti e fertilizzanti
– Approfondimento sul compostaggio aerobico: come realizzare una stazione di compostaggio mantenendola attiva nel tempo
Il Workshop teorico e pratico si terrà in Liguria, presso L’ Eremo
di Sant’ Antonio di Niasca, PORTOFINO (GE)
Costo: 140€ compresi i 2 pranzi
A fine corso verrà rilasciato il diploma di partecipazione.
Per il pernottamento contattare l’Eremo di Niasca, per possibili soluzioni in tenda, in camere multiple o matrimoniali.
mail: niasca@eremosantantonio.it ‭- cel+39 380 1563777‬
o direttamente col tasto PRENOTA in Home

 

PER ARRIVARE bit.ly/all_Eremo

Deborah Iadonisi
Deborah Iadonisi: maestra di agricoltura naturale

PREZZO 140€ a persona

Legno, rocce, fibre, sabbia: come sfruttarle?

Questa sezione è dedicata alla capacità di utilizzare i materiali disponibili sul territorio, per costruire ciò che serviva alla vita quotidiana, con tecniche tradizionali. Le pratiche tradizionali sono molto interessanti perché risolvono in maniera integrata i problemi della gestione accurata del territorio per questo vanno rivalutate: pensa, per esempio, alla pulizia del bosco e all’uso del legno per costruire e per scaldarsi.
Sono il frutto di tecniche condivise e affinate per generazioni.
Legno di castagno: ottimo per costruzioni che sfidano le intemperie: con la sua carica di tannino non marcisce facilmente!

In un territorio così impervio tutto ciò che era a portata di mano era preferibile, e l’ingegno costruttivo trovava soluzione non di rado anche esteticamente curate, con quello che trovava.
Nel Parco di Portofino i boschi, ricoprono ancora circa la metà della superficie, arrivando spesso fino al mare.
Del legno, “principe” di tutti i materiali da costruzione, ben si conoscevano le diverse caratteristiche: delle pinete e lecceti dell’assolato versante Sud e dei castagni, carpini neri, roverelle e ornielli del fresco versante Nord e della valle del monte.
Il resto è roccia, ben più dura del legno eppure ha avuto una funzione costruttiva cruciale per questo paesaggio: con la roccia l’uomo ha modellato il paesaggio coi terrazzamenti, detti “fasce”.
I terrazzamenti, come ogni pratica tradizionale, sono allo stesso tempo un modo di proteggere un pendio, diminuire la pendenza dei versanti, rendere più agevole l’area coltivabile, ricostituire il suolo, raccogliere e distribuire l’acqua.